L’ambiente controlla fino al 98% delle modalità di espressione dei nostri geni.
I geni gestiscono praticamente tutti gli aspetti del metabolismo e della vita.
Quasi tutti stiamo vivendo al di sotto del nostro potenziale.
Molto al di sotto o poco che sia, tuttavia non stiamo raggiungendo la nostra migliore versione di benessere.
Radicali liberi, infiammazione, processi ossidativi, interferenti endocrini e ambientali, radiazioni, elettrosmog, inquinamento ambientale, carenze nutrizionali e tanto altro.
Alimenti industriali, conservanti, tossine, agenti chimici, ma anche le frequenze estremamente basse sono responsabili di danni silenti e della compromissione delle funzioni umane.
I processi enzimatici, e quindi le reazioni cellulari, ovvero tutte le nostre funzioni metaboliche, sono influenzate da questi fattori che portano al malfunzionamento del sistema metabolico umano.
Gli effetti di questo attacco sono il calo dell’energia, stanchezza, performance sportiva scadente, letargia, pensiero lento, bassa performance cognitiva e lucidità di pensiero, scarsa qualità del sonno e riposo, irritabilità, carente risposta immunitaria, e quindi suscettibilità alle malattie.
Si rimane in uno stato sub-ottimale, fino a cronicizzare questi problemi e non trovare più soluzioni, se non che utilizzare farmaci o arrendersi all’idea di una vita migliore, più in salute.
I FATTORI DI INFLUENZA AMBIENTALE
La chiave è identificare, anche con l’ausilio di professionisti, almeno all’inizio, i fattori di influenza ambientale.
Dopo la valutazione del proprio stato di salute generale e nutrizionale, segue sempre un intervento, che varia da modifiche dietetiche, supporti di integrazione, terapie, piano di allenamento, gestione dello stress etc
Si tratta di una ottimizzazione del sistema umano.
Un processo di risveglio, rinascita, presa di coscienza dell’ambiente in cui viviamo e dei problemi a cui siamo esposti.
Si diventa consapevoli che non viviamo in un ambiente perfetto, anzi tutt’altro.
Grazie alla consapevolezza però, si possono adattare misure rivolte al cambiamento reale e duraturo.
E si potranno monitorare e sperimentare in prima persona gli effetti tangibili del cambio di stile di vita e alimentare, dell’ottimizzazione corporea.
E diventare responsabili del proprio destino, il demiurgo che plasma, crea, cura e dirige la propria salute verso il massimo livello.
L’ottimizzazione corporea di fatto è un processo che rientra nel biohacking, ovvero modificare abitudini, dieta, allenamento, stile di vita, mindset e comportamento per sopperire e sopravvivere nell’ambiente moderno.
La strada da percorrere è lunga, ma avvincente, e porta alla longevità e benessere ultimo.
L’uomo non deve morire è il titolo di un libro del 1969 che ho letto un po’ di tempo fa, di Enzo Biagi.
Si mettono in luce tutte le potenziali terapie ed interventi usati dalla medicina e scienza nel malato, ma che possono essere rivolti al soggetto sano per migliorarne ancora di più la salute.
Anche l’autore quindi parlava di ottimizzazione, e lo faceva già da visionario di quello che sarebbero stati gli anni a venire: una rivoluzione tecnologica e scientifica a supporto dell’uomo.
Dalle terapie geniche, al trapianto d’organi, all’uso della tecnologia, al gene-editing e interventi sul DNA e tanto altro.
Ecco un estratto di testo del libro (dall’introduzione):
Nell’ultimo secolo la statura della gente è aumentata dai cinque ai quindici centimetri; gli adolescenti maturano più rapidamente; rimaniamo il più a lungo possibile giovani; c’è più tempo libero per lo svago, e meno fatica nel lavoro: la macchina agisce per noi; stiamo preparando le megalopoli, che creeranno nuove società, e si chiamerà Boswash quella che, partendo da Washington, attraverso New York, arriverà fino a Boston, con ottanta milioni di abitanti; ci vestiamo non solo di lana e di cotone, ma di nuove fibre sintetiche; [..]. Si modificano anche le abitudini e i costumi. L’antropologa Margaret Mead prevede addirittura l’abolizione del matrimonio e della famiglia. In questa frenetica corsa l’uomo resta ancora alle prese coi suoi fondamentali problemi: vivere di più, e vivere soprattutto meglio, con meno dolore e meno tristezza. Per questo “la medicina che vuol essere umana”, diceva Gasbarrini, che fu archiatra di due papi, “deve rivolgersi alla persona tutta intera, corpo ed anima, cosciente delle sue esigenze tecniche come delle sue responsabilità morali.” Dalle provette, dalle sale operatorie, riceveremo dunque molti aiuti, ma, come afferma Nikolaj M. Amosov, cardiochirurgo di Kiev e premio Lenin, “non ci sono miracoli”. [..] Questo dunque è il racconto degli sforzi che si fanno per scoprire qualcuno dei segreti che determinano la grandezza e il declino della creatura umana. “Oh, la vita potrebbe essere molto interessante, solo che si sapesse e capisse qualcosa di più” dice Freud.
GLI INDICATORI DI SALUTE
Il programma l’uomo non deve morire, non deve essere un tentativo di eccellere sopra gli altri, forgiare una nuova specie superiore, creare disuguaglianze e una ristretta élite di superuomini.
Anzi, tutt’altro.
E’ un sistema di ottimizzazione rivolto a tutti, o meglio solo a coloro che sono veramente interessati a migliorare la loro salute e performance sportiva e mentale.
Gli indicatori di salute che possiamo indagare e modificare, e che hanno una rilevanza notevole sul corpo umano, sono riassunti in queste macro-aree:
- Sistema immunitario
- Salute intestinale
- Sistema cardio-circolatorio
- Vitamine e Minerali
- Acidi Grassi
- Antiossidanti
- Amminoacidi
- Danno ambientale
- Alimentazione
Prendiamo per esempio in considerazione il primo indicatore di salute.
Il sistema immunitario di ogni persona varia notevolmente in base alla dieta, agli inquinanti ambientali e ai fattori di stress metabolici. Una dieta personalizzata bilanciata dal punto di vista nutrizionale è essenziale per mantenere o costruire un sistema immunitario sano e robusto. Un sistema immunitario efficace può aiutarti a proteggerti dai peggiori effetti causati da virus e altri impatti ambientali. Potenziare il proprio sistema immunitario è essenziale.
La risultante di tutti gli altri parametri di salute determina l’efficienze e lo stato del sistema immunitario.
Le proteine svolgono un ruolo nel sistema immunitario del corpo. La vitamina A aiuta a regolare il sistema immunitario. Questa vitamina immunostimolante si trova in alimenti come fegato, cavolo verde, prezzemolo, patate dolci, carote, broccoli, spinaci, peperoni rossi, albicocche, uova e alcuni cereali. La Vitamina C stimola gli anticorpi. Includere fonti biodisponibili di questa vitamina sana da agrumi a succo come arance, pompelmi e mandarini o peperone rosso, papaia, fragole, succo di pomodoro, fegato. Bere il tè in foglie di papaia è un ottimo antiossidante.
La vitamina E è un importante antiossidante, in grado di neutralizzare i radicali liberi che influiscono sulla funzione immunitaria. Includi la vitamina E nella tua dieta con semi di girasole, mandorle, nocciole e noci. Lo zinco è anche importante per il sistema immunitario. Lo zinco si trova in carne magra, pollame, frutti di mare, latte, fagioli, semi e noci. Anche altri micronutrienti, tra cui vitamina B6, acido folico, selenio, ferro, rame, nonché prebiotici e probiotici, possono influenzare la risposta immunitaria e svolgere un ruolo in uno stile alimentare salutare. È preferibile ottenere questi nutrienti dagli alimenti freschi, poiché sono biodisponibili. Limitare il glutine poiché influenza il sistema immunitario. Evitare gli zuccheri. Ci sono molte forme nascoste di zucchero come: amido di mais, sciroppo di fruttosio, destrosio, saccaride, maltosio, malto d’orzo e oligo fruttosio.
Lo zenzero è ricco di vitamine, minerali e antiossidanti che potenziano il sistema immunitario.
La curcuma è nota per aumentare la tua risposta immunitaria. La cannella è stata usata per ridurre le sostanze infiammatorie, che possono influenzare la risposta immunitaria.
Un sistema immunitario funzionante è riflesso della salute generale di una persona.
OTTIMIZZAZIONE CORPOREA
E’ possibile prima analizzare e poi intervenire su ciascun livello citato per l’ottimizzazione specifica, per poi ottenere un risultato più grande, l’ottimizzazione corporea.
Agire sui fattori ambientali è l’unica possibilità, visto che non possiamo cambiare la nostra genetica di per sé, ma modulare l’espressione genica.
Questa è la branca della salute chiamata epigenetica, ed è quella veramente efficace e che porta a risultati tangibili.
Dobbiamo modificare gli stimoli ambientali esterni.
Quello che introduciamo nel nostro corpo con gli alimenti.
Il luogo in cui viviamo, l’esposizione all’elettrosmog, basse frequenze, inquinanti ambientali, microplastiche e polveri sottili, conservanti alimentari etc.
Interveniamo su quello che è in nostro controllo e non preoccupiamoci di quello che non possiamo cambiare.
Basterà e avanzerà per una prima ottimizzazione.
Fondiamo insieme una tribù di persone che mettono al primo posto la propria salute, di conseguenza tutto il resto non potrà che migliorare (ho scritto un articolo a riguardo: “Il ritorno alle origini: fondare una tribù”).
Esiste un test che analizza tutti i livelli di salute e indicatori messi in evidenza, decifrando i problemi su ciascun piano di ogni individuo: carenze nutrizionali, di antiossidanti, efficienza immunitaria e cardio-vascolare etc.
Di conseguenza il professionista di riferimento o nutrizionista può intervenire con gli strumenti che possiede, come dieta, integrazione e modifiche del lifestyle per l’ottimizzazione del cliente-paziente che si è affidato.
Si chiama S-Drive Cell wellbeing – Programma del benessere ottimale.
Si basa sul prelievo di un capello e analisi avanzate. Sto ultimando gli studi sull’elaborazione e interpretazione del test scientifico, e presto sarà possibile usufruire del programma di ottimizzazione anche presso la clinica Regenya ove ricevo fisicamente.
Per chi non potrà eseguire il test, continui a seguire la newsletter perché condividerò i risultati.
Affronteremo sempre di più tutti i vari aspetto del programma di ottimizzazione corporea.
Da oggi 31 Agosto 2024, con questa lettera voglio fondare insieme a voi un nuovo manifesto per i prossimi contenuti: l’uomo non deve morire.
Il tema si unisce a quelli già visti e che caratterizzano la mia comunicazione scientifica: ritorno al primitivo, biohacking, mima-natura, medico di sé stesso, agricoltura rigenerativa, scienza civica e tutto il resto.
Ottimizziamoci insieme per un futuro all’insegna di salute, potenza, benessere e felicità.
La strada per la longevità è tracciata, non resta che percorrerla insieme, più forti che mai.
Dott. Samuele Valentini