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Trasforma la tua vita con le tecniche di Biohacking

Il futuro della salute, performance fisica umana e longevità è il Biohacking.

Parliamo di tecniche avanzate che permettono un upgrade concreto, reale e misurabile delle funzioni di uomo e donna.

Per funzioni intendiamo non solo la salute generale, ma anche:

  • performance cognitiva
  • performance sportiva e prestazioni atletiche
  • longevità e qualità della vita
  • mindset e concentrazione
  • parametri clinici (es. analisi del sangue)
  • e tanto altro

Se una persona è in sovrappeso, obesa, depressa, ha chili da perdere e non si sente realizzata consiglio di partire da 10 pilastri di salute, che sono principi base da impiegare per ritrovare salute, energia e vitalità, per vivere a pieno in sostanza.

Ho scritto un ebook dal titolo: I 10 pilastri di salute (puoi leggerlo gratuitamente scaricando il protocollo dalla homepage del sito samuelevalentini.it)

Il decimo pilastro è proprio il Biohacking, come naturale evoluzione dopo aver ripreso contatto con la natura, un processo che ho chiamato mima-natura, a simulare lo stile di vita naturale dei nostri antenati.

Si tratta di un ritorno al primitivo.

Una volta garantiti i minimi di salute, cioè le abitudini essenziali che tutti dovrebbero seguire, di cui abbiamo parlato in una lettera dedicata, si può pensare di aprirsi al biohacking: tecniche da semplici ad avanzate per evitare di rimanere alla stregua delle tribù aborigene.

Ora viviamo nelle città, con la tecnologia, lo smog, l’inquinamento elettromagnetico, a contatto con molte più persone della decina che mediamente componevano una tribù.

Ci sono stati una miriade di cambiamenti, ma quelli più importanti sono stati l’innovazione tecnologica e scientifica, verificati solo pochi anni fa ed ancora in corso.

Siamo nell’era di un cambiamento epocale, e oltre alla rivoluzione tecnologica parlo di quella della salute.

Se prima dovremmo affrontare una nuova rivoluzione con la tradizione, grazie a mima-natura, poi la naturale prosecuzione sarà la rivoluzione del biohacking.

Non utilizzare strumenti, strategie e tecniche per l’upgrade non sarebbe saggio.

Oggi infatti bisognerebbe impiegare metodi di compensazione per sopperire e combattere killer silenziosi per la nostra salute:

  • infiammazione cronica e di basso grado (non ha sintomi)
  • crisi ambientale (si riversa nell’inquinamento del cibo, acqua e aria)
  • microplastiche
  • smog
  • cibo scadente che l’industria propone
  • sedentarietà
  • dipendenze da tecnologia, social, pornografia, droghe, alcol, videogame e tanto altro

AI tempo dei nostri avi, per loro era naturale muoversi e allenarsi per cacciare, combattere, procurarsi cibo, acqua e un partner.

Avevano tutto quello che serve per una vita in salute: sole, alimenti naturali, connessioni autentiche con i membri della tribù, piedi connessi al terreno, e tanto altro.

La durata media della vita era minore a causa di agenti patogeni e incidenti, che oggi sono considerati facilmente superabili grazie alle condizioni igienico-sanitarie migliori.

Non si moriva di malattie metaboliche come diabete, ipertensione, cardiovascolari etc

Per contrastare i killer silenziosi bisogna imparare l’arte del biohacking, che si può considerare quella branca della salute che porta a un miglioramento.

Alcuni esempi sono i bagni freddi invernali, per potenziare il sistema immunitario, l’uso della luce infrarossa per aumentare melatonina e recupero muscolare, ma anche strumenti per l’automonitoraggio.

Se mi conosco più a fondo infatti, non solo a livello psicologico e spirituale, ma anche biologico, potrò adottare delle scelte di conseguenza migliori e più funzionali.

Imparo per esempio a leggere le mie analisi, a monitorare il glucosio nel sangue, la frequenza cardiaca, la VO2max per gli sportivi, la mia composizione corporea come massa grassa, muscolare, idratazione, carenze nutrizionali e tanto altro.

Questo permetterà di selezionare un programma alimentare rispetto ad un altro, un tipo di allenamento più funzionale agli obiettivi, un approccio mentale e alla vita diverso.

Piccoli cambiamenti possono avere risultati e risvolti straordinari.

Bisogna però diventare con il tempo il medico di sé stessi, grazie anche all’ausilio di professionisti del settore, nella prima fase del cambiamento.

Per esempio aumentare il sonno anche solo di 1-2 ore può portare a un miglior recupero muscolare, dimagrimento e lucidità mentale nella giornata.

E posso imparare a monitorare il sonno grazie a vari devices, anche con un semplice smartwatch.

Quello che abbiamo capito è che è possibile intervenire, in relativa autonomia, per ottimizzare lo stato di salute e di benessere del corpo umano.

L’approccio quindi non si limita a quello osservazionale descritto, ma anche all’intervento di correzione e upgrade.

Per tanto il biohacking è un approccio necessariamente pratico e scientifico, pragmatico.

Osservazione, studio, ma anche intervento, sperimentazione, e poi verifica dei risultati.

La branca di riferimento sui cui il biohacking agisce è lepigenetica, ovvero quei cambiamenti alla sovrastruttura del DNA e non alla sequenza genica.

Infatti le modifiche epigenetiche, ovvero dello stile di vita, sono quelle più potenti per decidere e migliorare la salute durante la vita.

La genetica in sé non decide per la nostra salute, è solo uno dei fattori.

Quello che conta di più come determinanti di salute e malattia sono proprio i cambiamenti dello stile di vita, la dieta, attività fisica, ambiente e salute sociale.

Alcune tecniche del biohacking sono:

  • Cura del ritmo circadiano
  • Funghi medicinali
  • Modifica del microbiota intestinale
  • Integrazione
  • Bio-chelazione
  • Meditazione

RITMO CIRCADIANO

Migliora con l’esposizione alla luce solare di prima mattina, l’osservazione del tramonto, i piedi nudi sul terreno naturale, l’alimentazione in ore diurne e negli stessi momenti, dormire e svegliarsi alla stessa ora, cenare prima del tramonto e coricarsi senza cibo sullo stomaco, dopo una camminata magari.

Quello che più lo migliora però è evitare la luce blu dopo il tramonto. Di fatto scappare dalla luce artificiale quando è buio, come anche quella di casa, del cellulare, TV, lampioni etc

Per farlo si possono indossare occhiali rossi che bloccano la luce blu, o blue-blockers.

FUNGHI TERAPEUTICI

Parliamo di micoterapia.

Quelli con cui ho esperienza diretta sono il chaga, il lion’s mane (criniera di leone) e il reishi.

I primi due sono solito usarli in un caffè ai funghi, e permettono di migliorare attenzione, focus e produttività.

Il caffè che utilizzo è fornito da un’azienda svedese che si chiama Four Sigmatic (nessuna affiliazione).

MICROBIOTA INTESTINALE

Conoscere la composizione dei nostri batteri intestinali è fondamentale.

Si può fare attraverso il test del microbiota fecale.

Una volta che ho visto la composizione del microbiota, a quel punto si possono effettuare terapie probiotiche più di precisione.

Migliorare l’assetto del microbiota permette a sua volta di migliorare la salute mentale, in virtù dell’asse intestino-cervello (gut-brain axis), ma anche la salute dell’intestino, combattere stanchezza, letargia e dipendenze da zucchero.

INTEGRAZIONE

E’ un arma del biohacking molto potente, in quanto possiamo sopperire a carenze nutrizionali, aumentare la performance ed energia, o anche incrementare i livelli di certi nutrienti che ci interessano.

Il consiglio è di effettuare delle analisi del sangue per eseguire un’integrazione di precisione, ma anche alcuni test come l’S-drive che permettono di identificare le carenze nutrizionali più marcate a partire dal prelievo di un capello.

Quella che più raccomando è l’integrazione di organi in capsule perché la maggior parte delle persone ha eliminato e dimenticato le frattaglie dalla dieta,.

E’ una tendenza recente, visto che fegato e altre interiora dell’animale sono state consumate per milioni di anni, e un motivo c’è.

Gli organi infatti sono multivitaminici naturali, e a chi non piacciono e non ha la possibilità di reperirli di qualità può integrarli in comode capsule grazie a Carnivore Company.

L’altro integratore essenziale è il collagene bovino, visto le proprietà pleiotropiche: potenzia ossa, capelli, pelle, articolazioni, cartilagini e fornisce anche una fonte proteica.

BIOCHELAZIONE

Significa usare molecole per legare metalli pesanti e tossine nel corpo, per poi eliminarle.

Un approccio è l’ozono-terapia, altamente chelante.

L’altro è l’uso della zeolite, un minerale che si estrae da rocce vulcaniche che mostra proprietà di detossificazione importante.

MEDITAZIONE

Riprogrammare la mente e i pensieri è l’hacking e modifica più potente che esiste.

Possiamo migliorare il fisico, la salute e tanto altro ma se non interveniamo sulla mente il risultato sarà minore.

Uno degli strumenti per farlo è l’uso della meditazione, quella che pratico personalmente è di tipo Vipassana.

Se infatti programmo la mente, non faccio che cambiare abitudini, concezione del sè e dell’ambiente circostante, identità e stile di vita.

A cascata diventerò la persona che voglio essere e raggiungerò con più facilità i nostri obiettivi.

Anche la tecnica della visualizzazione può aiutare a raggiungere più velocemente quello che ci siamo preposti in prima battuta, visualizzando situazioni, contesti e personalità come se fossero reali.

Questa tecnica per esempio è usata da Roger Federer, che, oltre alla sua bravura come atleta, gli ha permesso di diventare un campione del tennis.

Questi erano solo alcuni esempi di tecniche di Biochacking, ne esistono tanti altre, tuttavia sono quelle che ho sperimentato di più in prima persona e posso garantirne i risultati.

Sono diventato un Biohacker (senza saperlo prima) da tempi più remoti di oggi, quando all’età di 18 anni avevo iniziato a praticare triathlon.

Facevo di tutto infatti per capire come recuperare meglio dagli allenamenti, quale alimentazione fosse più funzionale a questo sport, praticavo docce fredde regolarmente e prendevo integratori per aumentare le prestazioni.

Ero già un atleta ibrido, e oggi ho sposato l’approccio dell’allenamento ibrido dopo che l’ho praticato per anni.

Ibrido perché nuotavo, pedalavo e correvo al massimo delle mie capacità, e tutto in una singola formula. Al tempo eseguivo 12 allenamenti a settimana (2 al giorno).

Oggi voglio raccontarvi come portare il corpo al massimo delle sue potenzialità fisiche, mentali, spirituali e salutistiche, grazie al Biohacking.

Continueremo a parlare di questo approccio alla salute, e a fornirvi sempre più informazioni dettagliate su come operare la trasformazione da sapiens a superumano, rivoluzionare la propria vita, e diventare un vero Biohacker.

Dott. Samuele Valentini